FILIPPO GORINI

Vincitore nel 2015 del Concorso “Telekom-Beethoven” di Bonn (con voto unanime della giuria), nel quale ha inoltre ricevuto due premi del pubblico, Filippo Gorini è uno dei più interessanti talenti della sua generazione.

Nel 2020 ha ricevuto il “Borletti Buitoni Trust Award”, prestigioso riconoscimento internazionale, con il sostegno del quale è in corso di realizzazione un ciclo di concerti e un progetto di approfondimento multidisciplinare sull’Arte della Fuga di Bach.

Tra i principali impegni del 2022, il debutto con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, recital alla Konzerthaus di Vienna, al Concertgebouw di Amsterdam, al Teatro La Fenice di Venezia e, nel 2023, alla Wigmore Hall di Londra e al LAC di Lugano; ritornerà inoltre al Festival Schubertiade in Austria, alla Playhouse di Vancouver, al Festival Bach di Montreal e al Festival di Marlboro negli Stati Uniti, su invito di Mitsuko Uchida.

Gorini incide in esclusiva per Alpha Classics/Outhere: il suo terzo CD, con l’Arte della Fuga di Bach, registrato presso il Teldex Studio di Berlino, e pubblicato nel 2021, ha ricevuto 5 stelle da Le Monde e dalla rivista francese Classica, e il Supersonic Award dalla rivista tedesca Pizzicato. Ugualmente acclamati dalla critica i due precedenti CD, nel 2017 le Variazioni Diabelli di Beethoven (Diapason d’Or, Supersonic Award Pizzicato, e 5 stelle da The Guardian, BBC Music Magazine e Le Monde) e nel 2020 le Sonate op.106 e op.111 di Beethoven. La prossima uscita discografica, prevista per l’autunno 2022, saranno i Concerti K271 e K414 di Mozart, con l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo (direttore Howard Griffiths).

Negli anni precedenti, Gorini ha debuttato con consenso di pubblico e critica alla Elbphilharmonie di Amburgo, Herkulessaal di Monaco, Tonhalle di Zurigo, Konzerthaus di Berlino, Beethovenfest di Bonn, Fondation Louis Vuitton di Parigi, negli Stati Uniti (Seattle e Portland) e in Canada (Vancouver). In Italia si è esibito tra le altre per la Società del Quartetto di Milano, gli Amici della Musica di Firenze, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Unione Musicale di Torino, la GOG di Genova, la Filarmonica di Trento (dove è stato “artist in residence”), Ravenna Festival, Mito Settembre Musica, Bologna Festival, Ravello Festival.

Tra le orchestre, ha collaborato con l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, la Symfonieorkest Vlaanderen, la Klassische Philharmonie di Bonn, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra Verdi di Milano, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Sinfonica del Lichtenstein, la Filarmonica Slovacca, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra Leonore di Pistoia.

Diplomatosi al Conservatorio “G.Donizetti” di Bergamo con lode e menzione d’onore e perfezionatosi presso il “Mozarteum” di Salisburgo, continua gli studi con Maria Grazia Bellocchio e con Pavel Gililov, ai quali si aggiunge il prezioso consiglio di Alfred Brendel.

Nel 2016 ha partecipato al progetto dell’Accademia di Kronberg “Chamber music connects the world”, dove ha collaborato con il violoncellista Steven Isserlis, che lo ha successivamente invitato al festival di musica da camera di Prussia Cove in Inghilterra.

Tra gli altri premi vinti spiccano il Premio “Una vita nella musica – Giovani” 2018, assegnato dal Teatro La Fenice di Venezia, il “Beethoven-Ring” conferito dall’associazione “Cittadini per Beethoven” di Bonn (2016), il premio del Festival “Young Euro Classic” di Berlino (2016) e il primo premio al Concorso “Neuhaus” del Conservatorio di Mosca (2013).

È stato lodato da Andrei Gavrilov come “un musicista con una combinazione di qualità artistiche rare: intelletto, temperamento, ottima memoria, immaginazione vivida e grande controllo”.

Foto di Marco Borggreve